L'oro di Sicilia

Invito alla degustazione dell’olio extravergine d’olivadell’Azienda agricola Buttafuoco, raccolta 2015

Mio nonno sorriderebbe incredulo nel vedere che il suo olio ha lasciato il clima caldo ed umido della Sicilia per attraversare l’Italia intera ed arrivare in Valposchiavo, dove l’inverno è così rigido che il fluido verde si cristallizza dentro al suo contenitore e si rifiuta di venir fuori se non dopo aver ritrovato una temperatura idonea alla sua natura. Eppure, mio nonno apprezzerebbe la Valposchiavo per la passione che la gente locale nutre per la terra e i suoi prodotti, passione che lui stesso ha coltivato per tutta una vita.
Pellegrino Buttafuoco eredita ilfeudo di famiglia negli anni 60, quando le terre erano ancora coltivate a vigneti e mandorleti.Fu sua l’idea, seguendo un’usanzatradizionale, di piantare gli ulivi neivigneti. In questo modo, si coltivavano due prodotti in una volta solae quando il vigneto si estingueva lacoltivazione delle terre proseguivacon gli uliveti. È così che sono nati2500 alberi d’ulivo, forti, resistenti,dalla forma imponente e dal fruttopungente e amaro, destinati a diventare il fiore all’occhiello dell’Aziendaagricola Buttafuoco.Dal 2002 l’Azienda è gestita daGiovanni Dionisio, mio papà, che segue tutte le fasi di produzione dell’olio, dalla concimazione alla potaturapassando dalla raccolta alla molitura,fino poi al confezionamento e allavendita.Tre anni fa Giovanni ha avviato laprocedura di conversione in aziendabiologica e l’anno prossimo finalmente otterremo la certificazione BIOufficiale.Bio. Un marchio che oggi contraddistingue i prodotti più pregiati e piùrichiesti sul mercato. Se a PellegrinoButtafuoco avessero detto che per treanni avrebbe dovuto pagare per sottoporre i suoi ulivi ad analisi ed esami, si sarebbe fatto una grande risata.La sua passione per la terra e il suolavoro sugli uliveti erano i miglioritestimoni della qualità del suo olio.Ma erano altri tempi e la conversione del nostro olio in biologico non èprova di un prodotto migliore rispetto al passato ma testimonianza di unascelta più attenta e mirata del consumatore per ciò che porta in tavola.Oggi, l’Olio Extravergine Buttafuoco viene distribuito in tutta Italia, inBelgio e in Germania, dove da quattro anni abbiamo l’onore di fornire lochef Vincent Klink, 1 stella Michelin,del ristorante Wielandshöe di Stoccarda.
Gli amanti della terra e i sostenitori di un’alimentazione sana e genuinasono dunque invitati ad un’esperienza di gusto: sabato 13 febbraio, a partire dalle 17.00, degustazione dell’olio extravergined’oliva Buttafuoco, raccolta2015, presso ilcentro L’Essenziale di TizianaDionisio, via daMez 157, Poschiavo.Per chi nonlo conoscessegià, ricordo cheL’Essenziale èun centro cheoffre corsi dihatha yoga, massaggi thai yogae in cui è possibile acquistarel’Olio extravergine Buttafuoco. Dunque, uncentro per lo sviluppo armonico di corpo, mentee spirito.
Tiziana Dionisio
Tratto da "Il Grigione Italiano" del 04/02/2016 (Settimanale del Cantone svizzero "I Grigioni")

«L’ESSENZIALE», UN NUOVO CENTRO A POSCHIAVO (SVIZZERA)

Azienda agricola Buttafuoco:presentato l’olio extravergine di oliva di produzione propria

Sabato 7 febbraio, un numeroso pubblico è accorso alnuovo centro «l’Essenziale»situato a pianterreno di CasaMatossi a Poschiavo per assistere alla presentazionedell’olio extravergine d’olivada parte dell’azienda agricolaButtafuoco. L’ulivo è un albero forte e longevo che popolale terre della Valle del Belice,in provincia di Agrigento. Edè in questo angolo di Siciliache si affaccia sul mare, cheda ben tre generazioni, si produce un olio di qualità dalsapore leggero e dai riflessidorati.

di LARA BONINCHI LOPES

collaboratrice de «Il Grigione Italiano»
In oleo salus: nell’olio la salute.Così recita un vecchio proverbiolatino che sta proprio a significareche la scelta di questo meravigliososucco non può essere né casuale nétantomeno superficiale. Rinomate eparticolarmente apprezzate le proprietà terapeutiche dell’olio extravergine d’oliva che, grazie all’acidooleico, protegge cuore e arterie e puòrivelarsi un buon alleato per abbassare il livello di colesterolo nel sangue.L’ulivo appare già nella storia piùantica in quanto considerato alberosacro e fonte di vita. Nella Valle delBelice, tra Palermo e Agrigento, gliuliveti ricoprono le colline, a brevedistanza dall’immensità del mare.L’azienda agricola Buttafuoco siestende per circa 20 ettari: l’80%delle coltivazioni è composta daulivi e il rimanente 20% da agrumi.Gli uliveti in questo luogo cresconolontani da fabbriche e altre fonti inquinanti: necessitano di calore delsole, aria e un po’ d’acqua piovana.Grazie alla passione e all’amore di questa famiglia per la terra, che sitramanda ormai da generazione ingenerazione, si ottiene un olio di ottima qualità nel pieno rispetto dellanatura.Il risultato è un olio extravergineche sa di vere olive – sembra buffo ma in realtà oggi è così – infattispesso e volentieri c’è la tendenza a stravolgerne o a camuffarne il sapore con l’ausilio di oli raffinati perrenderlo più inconsistente al palatoe di conseguenza più fruibile sulmercato.Nell’azienda agricola Buttafuocole cose si fanno sul serio: tra pochimesi infatti avverrà la
L’azienda familiare Buttafuoco: da sin. Giovanni e Mimma Dionisio-Buttafuoco, Tiziana Dionisio e il marito Kaspar Howald, Francesco Dionisio
Un momento di degustazione presso il nuovo centro l’Essenziale
conversionein azienda biologica, in attesa l’orogiallo paglierino è sottoposto a regolari controlli che ne garantisconola qualità e la sicurezza alimentare.Ma sentiamo direttamente da Tiziana Dionisio, titolare del centro l’Essenziale, che da oltre un annosi è trasferita a Poschiavo con la famiglia, come viene prodotto questoolio extravergine d’oliva: Le olive appartengono alla cultivar Biancolilla,tipica della zona di Agrigento. Laraccolta avviene nel mese di ottobre, a maturazione precoce, per ottenereun olio migliore.Le olive vengono raccolte manualmente e con l’ausilio di un abbacchiatore, deposte in cassette forateper permettere una buona areazione, vengono portate immediatamente al frantoio dove sono molite entro24 ore.L’estrazione a freddo: la molituraavviene ad una temperatura inferiore ai 27 °C ed entro 24 ore dalla raccolta. Ciò garantisce la produzionedi un olio di qualità.L’olio del biancolilla è leggermente fruttato, il suo sapore è delicato erispetta le caratteristiche di questiterreni agricoli in aperta campagna.In vino veritas e in oleo salus, nelvino la verità e nell’olio la salute,dunque, a sottolineare i vantaggidi questo succo benefico che sgorgadall’estrazione a freddo delle olivein terre baciate dal sole.Va inoltre ricordato che la raccolta del 2014 non è stata particolarmente generosa a causa della moscadell’olivo che ha distrutto moltecoltivazioni provocando un enorme danno alle aziende agricole. Perquesto motivo la produzione di olio extravergine di oliva ha subito unabattuta d’arresto, rendendo il prodotto ancora più pregiato e ricercatosul mercato. Per sopperire a
questa mancanza e accontentare ovviamente la forte richiesta non si è persotempo ricorrendo all’importazioneda paesi esteri come Grecia, Spagnae Turchia.Per fortuna l’azienda agricola Buttafuoco è riuscita a cavarsela. Sempre Dionisio: Anche noi come altriagricoltori abbiamo avuto dei danni,l’anno scorso la produzione di olioextravergine di oliva è stata praticamente dimezzata. Rispetto ad altreaziende c’è andata ancora bene, perché purtroppo c’è chi ha perso tuttoil raccolto.A conclusione dell’incontro, negli spazi del centro l’Essenziale, èseguita una degustazione di olio extravergine di oliva e di agrumi direttamente dalla Sicilia, come dire unosquarcio di sole in una giornata dinebbia in Valposchiavo.
Tratto da "Il Grigione Italiano" del 12/02/2015 (Settimanale del Cantone svizzero "I Grigioni")